<<Per noi, duri ma fragili, è più facile parlare restando muti facendo ascoltare i nostri silenzi solo a chi riesce a capirci traendoci in salvo!>>
È il commento che un mio ex alunno ha postato su di un noto social network che ha subito attirato la mia attenzione. È un ragazzone giovane e forte… un duro, come si definisce lui stesso. A vederlo non ti aspetteresti mai che sotto una scorza all’apparenza coriacea si cela un cuore sensibile e un’anima gentile capace di captare “sovrumani silenzi” di leopardiana memoria. Spesso il silenzio dice più di mille parole, perché invece di una forzata esposizione di eloquenza e di roboanti ma vuote parole c’è una comunione di spirito tra due anime leggiadre.
Luigi Lavorgna