Per una volta

Per una volta

sii uomo

un uomo vero

aprile il cuore

non amarla in silenzio.

Per una volta

vinci la tua timidezza

le tue paure

i tuoi dubbi.

Per una volta

credi in te stesso

lotta per conquistarla.

Per una volta

Dille che vorresti

inventare i giorni con lei

respirare all’unisono con il suo respiro,

recuperare

le giornate

le ore

i minuti

buttati via lontano da lei.

Per una volta

permetti alla crisalide

di diventare splendida farfalla.

 

Luigi Lavorgna

Strano sentimento l’amore

Strano sentimento l’amore…

Trascorri giorni mesi anni

alla ricerca di un non so che

che possa far scattare una scintilla

un interesse

la voglia dedicargli il tuo tempo,

ma è sempre bonaccia

non si muove una foglia.

All’improvviso

il volo leggero e silente di una farfalla

un arco su nel cielo con i colori dell’iride

lo sguardo che incrocia due occhi con il colore dei sogni

e tutto acquista un senso

ogni tessera ogni tassello trova la giusta collocazione.

 

Luigi Lavorgna

La scelta

<<Troppi ragazzi non sanno cosa fare (università o no? quale facoltà?) e finiscono per scegliere non a partire dalla conoscenza di se stessi e del mondo, ma in base a illusioni o pressioni familiari e culturali, rassicuranti sul breve periodo, fonte di crisi sul lungo.>>

Alessandro D’Avenia, Pietà per la scuola, Corriere della sera del 25/05/2020

Un mutevole presente

Il suono della parola

Percorriamo un mutevole presente, a volte confuso nel ricordo di un passato trascorso oppure nascosto nel sogno di un previsto futuro. Illusi, nell’inganno di possedere il nostro tempo. Ma non è dato sapere come sarà il domani. E nemmeno abbiamo la certezza di averlo, un domani. È questa la condanna di chi considera l’esistenza un mero fenomeno biologico. Niente è certo e ogni istante trascina un’incognita successiva, un salto nel vuoto che toglie il respiro. A volte vince l’arroganza, si tendono i muscoli e si serrano i denti, ma basta poco per sciogliere il gelo, per comprendere la provvisorietà di chi vive da un posto all’altro, da un respiro a un silenzio. Esistere è un eterno oggi, è la dimensione di un presente che ci appartiene senza essere davvero nostro, è l’elegia di una vita avuta in dono e che un giorno dovremo restituire. Un eterno oggi, un adesso…

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L’amicizia con una donna che si stima è impossibile

<<…checché se ne dica, l’amicizia con una donna che si stima è impossibile. Ha sempre il vizio di trasformarsi in amore, perché è già amore, e di rovinare tutto con la violenza della passione. Ma la passione si dimentica del poeta e lascia l’uomo nudo. E l’uomo nudo non scrive, perché perde la sua solitudine, il suo dolore per la vita.>>

[Alessandro D’Avenia, Ogni storia è una storia d’amore]

Com-Unione!

OpinioniWeb-XYZ

God2-Sistine_Chapel.png Michelangelo, Cappela Sistina

All’inizio della Quaresima avevo scritto un POST per parlare della dimensione del silenzio e del deserto interiore come luogo privilegiato dell’incontro tra l’uomo e Dio. Perché il silenzio implica, fra le altre cose, la dimensione dell’ascolto. Del resto come si può veramente parlare di Dio? Come si potrebbe mai dare un suono al silenzio, a ciò che è inesprimibile (a parole)? Eppure sono qui a scrivere nel vano tentativo di trasformare le parole in pensieri e i pensieri in immagini e le immagini in vita vissuta…

Ora con l’inizio della Primavera, avvicinandosi a grandi passi il plenilunio che fisserà la domenica di Pasqua (che cade appunto dopo il plenilunio di Primavera), parlerò brevemente della dimensione comunitaria dell’uomo e dello stesso Dio.

In realtà nessun uomo vive da solo e per sé solo, ma ognuno vive in una comunità. E ogni comunità è essenzialmente comunione, quella comunione…

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Il complotto della cosa

La Botte di Diogene - blog filosofico

È innanzitutto la lingua ad essere impestata, scriveva Givone molto opportunamente alcuni anni fa.
Uno degli aspetti più controversi del dibattito sul Covid riguarda le tesi complottiste in circolazione: scienziati e tecnocrati – in combutta con oscure cosche politico-affaristiche – non ci stanno dicendo la verità, e soprattutto stanno brigando per stabilire un nuovo ordine in cui vigerà un ulteriore livello del controllo sociale (praticamente totale). In tale operazione è cruciale l’uso dei dati – numeri e statistiche generati e/o manipolati ad arte. A tal proposito si vanno creando strane alleanze e convergenze (ma anche questa non è una novità), tra complottisti di destra e di sinistra, neopopulismi strampalati con finalità diverse, ma con una visione ed un sottotesto comuni (che fa però venire dei dubbi anche sulla diversità degli scopi): del resto è proprio l’evocazione delle masse, dei popoli (e, per contro, delle élites) ad essere diventata confusa…

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Dipendenza Affettiva nelle relazioni

A piedi nudi nella Psiche

dipendenza affettiva psicologia relazioni

Nel disturbo dipendente di personalità la caratteristica principale è una dipendenza eccessiva, che causa disagio significativo, ed influisce negativamente sul funzionamento globale e relazionale dell’individuo.
Un elemento centrale è l’eccessivo bisogno di essere accuditi che determina, nei soggetti dipendenti, un comportamento sottomesso e un forte timore della separazione; quando la relazione è minacciata il dipendente può sperimentare ansia e depressione.
Le persone con disturbo dipendente di personalità faticano a prendere decisioni autonomamente, vanno spesso alla ricerca di consigli e rassicurazioni da parte degli altri e possono anche delegare agli altri decisioni importanti sulla loro vita.
I soggetti dipendenti hanno difficoltà ad iniziare progetti in modo indipendente, e il timore di venire rifiutati porta ad essere troppo compiacenti. Si sentono a disagio nella solitudine e tentano in ogni modo di evitarla, l’aspettativa di essere da soli e di dover contare su se stessi provoca ansia. Quando termina una relazione importante si…

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Sono stanco, buongiorno amici

Tutto sulla mia psicopatica vita almeno sine a quando ne avrò una

Sono stanco di spiegarmi.
Di soddisfare voleri altrui, di seguire regole non mie, valori da me lontani.
Conferme. Dalla società. Da mio padre, mia madre, dai miei amici, amanti o conoscenti. Tutti, proprio tutti, vogliono sapere. Sapere per valutare, giudicare, immischiarsi in me tramite voleri non miei.
Sono stufo. Poiché non corrispondo ai voleri altrui. In me, il mio mondo, la mia vita e la mia esistenza, non vanno calpestati.
Essere tramite gli altri. Non lo so fare. Ho difficolta ad essere me. Non ambisco ad altro. Poiché intimamente, credo che ognuno sia un mondo, e che tali mondi, vadano rispettati quando si ha considerazione del mondo stesso.
So parlare, esprimermi, scegliere i tempi in cui farlo. Fa parte di me. Io sono io. Non posso diventare qualcun altro o altro.
Semplicemente, vorrei parlare. Non sembrare.
Chi mi vuole bene, lo sa. Lo sente.
Preferisco al piacere degli altri, la…

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4.2. Radici

<<Le nostre origini, la storia della nostra famiglia – scrive Luana Casalnuovo sul sito web Metis Magazine –  sono come le radici di un albero: sono fondamentali, ci sostengono e danno nutrimento alla nostra identità. Per questo è importante conoscerle e tramandarle, insieme all’orgoglio di possederle. Come sempre, infatti, la non conoscenza non cancella le cose, ma rende tutto più difficile, dando origine a vuoti che in mancanza di elementi Continua a leggere “4.2. Radici”