Affronta le tue paure altrimenti ti divoreranno.
Il rispetto
Il rispetto non si regala, va guadagnato.
A volte
A volte una soluzione affrettata crea solo un problema a lungo termine.
Ridere è una cosa seria — A piedi nudi nella Psiche

La risata, così come il sorriso, è un processo in cui, in risposta a un determinato stimolo che viene percepito comico, si produce un vissuto di piacere. La risata è un comportamento istintivo programmato dai nostri geni, nel quale emettiamo suoni, eseguiamo movimenti ed esprimiamo sentimenti. Tale comportamento motorio viene governato dalla parte più primitiva […]
Ridere è una cosa seria — A piedi nudi nella Psiche
Non rinunciare
Non rinunciare ad esplorare le possibilità che hai davanti.
Quando ami
Quando ami focalizzi che hai qualcosa da perdere.
Cuore
Mi è sembrato doveroso ripubblicarlo. E’ nelle mie corde.

Il cuore, che per qualcuno è solo un muscolo è ricollega bile al simbolismo del “centro” riportato sull’uomo. È infatti l’ organo centrale non solo per la sua funzione circolatorio ma anche perché è sede, da un punto di vista ” sottile”, dell’ intelletto, quello che Dante chiama ” intelletto d’amore” e che risulta dalla funzione, dall’impasto tra emozione/sentimento e intelletto. Il simbismo del cuore è anche quello a coppa e del triangolo con la punta rivolta in basso. Le valenze sono in questo caso femminili e però, in quanto centro irradia te (la coppa – cuore contiene il Sangue Prezioso) sono presenti anche sfumature di tipo solare. Si parla spesso, nelle tradizioni esoteriche, di occhio e orecchio del cuore, con riferimento alla visione e all’ udito spirituali. In tempi moderni il cuore indica la carità, l’amore divino, la bontà, i sentimenti, le emozioni, l’ amore profano. E dunque…
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Segui
Segui il tuo cuore.
“Scopare”
Scopare, letteralmente significa spazzare, od anche ramazzare, con la scopa pavimenti, refettori, caserme, cortili e quant’altro. È una delle parole di cui, negli ultimi tempi, si usa e si abusa, in particolare in senso metaforico. Scopare è un termine che attualmente gode di una popolarità sconfinata, soprattutto come allusione al rapporto sessuale. Nella cinematografia contemporanea e nelle serie tv, nonché nel linguaggio comune, questa parola ricorre con una frequenza impressionante.
Premetto che essendo cresciuto in campagna, durante le vacanze scolastiche, da bravo figlio di famiglia, armato di scopa, davo una mano a spazzare quotidianamente la cucina e a ramazzare l’aia nel tempo della trebbiatura del grano.
Pertanto, trovando questo termine, in ottica metaforica alquanto squallido – non si stupisca il lettore: appartengo ad una generazione in cui fare l’amore si diceva fare l’amore – nonché volgare, ho fatto una breve ricerca in Internet.
Pare che l’uso metaforico del verbo scopare sia da ricollegarsi a parole afferenti a fori e angoli per indicare l’organo sessuale femminile, come ad esempio, pertugio, buco, fenditura e via dicendo. Il pene invece è associato alla scopa, ovvero all’attrezzo che pulisce il foro o fenditura che sia, nonché alla natura ritmica del movimento.
Quello che mi lascia perplesso è il fatto che “scopare” abbia surclassato altre termini che hanno il medesimo significato come, ad esempio, trombare, fottere e altri.
Sarà perché è un termine più musicale e quindi orecchiabile?
Bah! Mistero della natura umana.
Una cosa è certa, come già detto qualche volta, la nostra è diventata una società di spazzini… pardon! di “scopatori”.
Luigi Lavorgna
La pazienza
La pazienza è difficile da mandar giù, ma produce il frutto più dolce di tutti.