Non permettere ad una volpe di entrare nel tuo pollaio.
Gestione del tempo
La gestione del tempo, in considerazione della vita frenetica di oggigiorno, è un problema che assilla molte persone, me compreso. Tenuto conto dell’età avanzata e delle esperienze accumulate, dovrei essere “vaccinato”, eppure gestire il tempo per me rappresenta ancora un problema. Proprio perché il tempo, assottigliandosi, mi “obbliga” a gestirlo in maniera ottimale, ho deciso quest’oggi di metterlo all’O.d.G. con la finalità di rendere più produttive le mie giornate, in modo tale da evitare l’insorgere di qualsiasi senso di colpa.
Facendo “l’esame di coscienza” sono stato costretto ad ammettere che la pecca più grave è che spesso, molto spesso, comincio una cosa e poi non la porto a termine. Ovviamente la mia mente mette in piedi una pletora di alibi per giustificare tale comportamento che è diventato quasi una prassi.
Valutati i pro e i contro, ho stilato un mini-guida che in tre mosse mi faciliti il problema. Vale a dire: pianificare gli obiettivi, scegliere le priorità e smettere di rimandare.
Pianificare gli obiettivi
Si tratta di elaborare uno schema di lavoro con obiettivi e tempi ben definiti.
Molteplici i benefici:
- possibilità di sottolineare gli impegni più importanti
- evitare sprechi di energie mentali per ricordare gli appuntamenti
- analisi dei compiti da svolgere durante la giornata
- maggiore consapevolezza dei risultati raggiunti
Scegliere le priorità
Priorità vuol dire fare una cosa alla volta. Come stabilirele priorità? Mettendo ordine tra quello che devi fare, tenendo presente ciò che va fatto prima possibile e che è da considerare urgente. Dal momento che il concetto di importante è soggettivo, bisogna essere il più obiettivi possibile. Sostanzialmente è da considerare importante tutto ciò che, nel caso non venisse fatto, potrebbe avere pesanti ripercussioni.
Dopodiché preparare una lista di priorità del giorno focalizzandosi sulle cose che occorre assolutamente fare oggi.
Smettere di rimandare
Stabilita la lista delle priorità è il momento di passare all’azione. In questa fase il nemico numero uno è la procrastinazione, ossia la cattiva abitudine del rimandare al “sine die” le cose che bisogna fare; pertanto, smetterla di temporeggiare ed iniziare ad agire è l’imperativo.
Luigi Lavorgna
Ricordi di una vita — Laura Berardi
Ho sempre pensato che la vita è imprevedibile. L’ho sottolineato più volte anche su questo blog: da uno sbaglio può nascere un impero straordinario; una situazione stabile può arricchirsi improvvisamente o crollare del tutto. E, parlando di me, so benissimo di aver ribadito gli strani aspetti del mio carattere, aggravati soltanto in piccola parte dalle […]
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Timore reverenziale
Non soffrire di timore reverenziale: quando si va in bagno tutti si calano le braghe.
L’importanza del libro
Non siamo forse noi tutti fatti anche dai libri che abbiamo letto?
I libri non sono forse delle esperienze che ci hanno segnato?
[Massimo Recalcati, A libro aperto]
Specchio critico
“Per molto tempo ho preso la penna per una spada: ora conosco la nostra impotenza. Non importa: faccio, farò dei libri; ce n’è bisogno; e serve, malgrado tutto. La cultura non salva niente né nessuno, non giustifica. Ma è un prodotto dell’uomo: egli vi si proietta, vi si riconosce; questo specchio critico è il solo ad offrirgli la sua immagine. Del resto, questa vecchia costruzione in rovina, la mia impostura, è anche il mio carattere: ci si disfa d’una nevrosi, non ci si guarisce di sé.”
[Jean-Paul Sartre, Le parole]
La Storia dietro la Costellazione del Sagittario

Questa costellazione è una delle più difficili a mio modo di vedere le cose. I sumeri furono i primi a leggerla nel cielo e i greci la riconobbero solo come eredità dei sumeri. Anche loro dovettero dare a questa costellazione un senso.
Indubbiamente rappresenta un centauro.
Il mito del centauro nasce con l’epoca della domesticazione del cavallo probabilmente.
Prima il cavallo era una creatura selvaggia al pari delle altre, perciò il centauro è simbolo di irrazionalità contro la razionalità dei greci.

Nel Partenone era rappresentata nel fregio proprio una centauromachia. Che simboleggiava la lotta tra greci e persiani appena trascorsa, quindi una lotta a loro modo di vedere le cose tra la saggezza e la razionalità greca, e l’irrazionalità persiana. Il barbaro in greco era quello che diceva “bar bar”, parole a caso prive di senso, che non parlava greco.
Ad ogni modo la centauromachia del Partenone e di certo…
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Pensiero negativo
Quanto più rimugini un pensiero negativo, tanto più esso si rafforza. Ignoralo e morirà di fame.
La scrittura terapeutica — Vita da Panda

Tutti hanno bisogno di un luogo dove liberare i propri pensieri e sentimenti. L’aiuto terapeutico della scrittura, il raccontare storie per aiutare se stessi. I benefici di scrivere i propri pensieri aiutano a liberare la mente, a resettare gli schemi di pensiero negativi e a sviluppare strategie di coping per i momenti in cui la […]
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Vivere
Non possiamo vivere facendo solo quello che ci piace e non possiamo vivere se non facciamo quello che non ci piace.