1. Ammazzare il tempo

   Un mio alunno, che chiameremo Nicola, un giorno mi chiese quale fosse la strada più rapida per raggiungere il successo. Premetto che era un tipo benvoluto dai compagni, soprattutto dalle ragazze, con la battuta sempre pronta, ma allergico allo studio. Risposi che conoscenza e motivazione, abbinate alla determinazione, erano un pacchetto di sicura efficacia per realizzarsi professionalmente. Immediatamente, attaccò con la solita solfa che era sfortunato, che era nato sotto una cattiva stella, che tutto Continua a leggere “1. Ammazzare il tempo”

Grazie!

Un <<grazie>> particolare, dal profondo del cuore, va ad una persona per me speciale che ho imparato a stimare da tempo. Il riferimento è ad un lettore che segue assiduamente questo blog e che più volte ha dimostrato di apprezzarne il contenuto. Sentire una persona vicina con il cuore, anche se lontana fisicamente, è un balsamo per l’anima, soprattutto di questi tempi caratterizzati da dubbi, paure inconsce, ansia e via dicendo. La “detenzione forzata”, poi, acuisce ogni sintomo e costringe ognuno a fare i conti con se stesso. Che poi i conti non tornino mai è un’altra storia…

Lo slogan finale di una nota pubblicità televisiva, diversi anni fa, recitava: <<Una telefonata salva la vita!>> Oggi, io dico: <<Una parola di conforto, anche se solo dedotta, salva la vita!>> La vicinanza, anche se virtuale, è una medicina sempre efficace.

Pertanto, <<grazie!>> lo ribadisco, con la speranza e l’augurio che questa situazione assurda per tanti versi, a breve possa essere soltanto un ricordo.

A volte il cuore si angoscia per un nonnulla, per una sensazione quasi impalpabile… coraggio, supereremo anche questa. Con stima e affetto…

Luigi Lavorgna

Saggezza e conoscenza

   Com’è lontano il tempo del «so di non sapere» di socratica memoria! Questo paradosso, a volte elogiato e altre volte denigrato, comunque conserva ancora intatto il suo fascino.

   Ognuno lo interpreterà a modo suo. Per me, il filosofo intendeva ammonirci che l’uomo veramente saggio, ossia colui che nell’azione e nel parlare dimostra cautela, pazienza, moderazione ed esperienza di vita, è consapevole che per quanti sforzi faccia non riuscirà mai a possedere tutto il sapere umano e pertanto è pronto ad imparare e a migliorarsi con umiltà, al contrario di chi crede di sapere tutto e che invece magari è solo un presuntuoso pieno di boria che ha rabberciato, qua e là, un bagaglio di pseudo-conoscenze.

   La nascita della Rete si è rivelata una straordinaria opportunità, purtroppo senza filtri, che consente ad una folla oceanica di “naviganti” di scorrazzare quotidianamente tra “bufale”, contenuti seri e semiseri, e di assimilare alla rinfusa senza essere dotati di una bussola per orientarsi in un “mare magnum” che mette a dura prova anche il più incallito “marinaio”. Che la Rete sia un’opportunità oppure no, dipende esclusivamente dal nostro atteggiamento.

   Solo colui che è disposto ad ammettere che, come si diceva dalle mie parti, “la vecchia, nonostante avesse ottant’anni, aveva ancora voglia di imparare”, sarà in possesso dello spirito giusto per arricchire il proprio bagaglio culturale.

1.

Neppure il tiranno più spietato riuscirebbe a convincere tutti i cittadini alle fatiche che invece compiono volontariamente, nella prospettiva di realizzare i propri fini lavorando per quelli degli altri.

[Bernard Mandeville]

“Naufragar m’è dolce in questo mare”

L’INFINITO

Sempre caro mi fu quest’ermo colle,

e questa siepe, che da tanta parte

dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.

Ma sedendo e mirando, interminati

spazi di là da quella, e sovrumani

silenzi, e profondissima quiete

io nel pensier mi fingo; ove per poco

il cor non si spaura. E come il vento

odo stormir tra queste piante, io quello

infinito silenzio a questa voce

vo comparando: e mi sovvien l’eterno,

e le morte stagioni, e la presente

e viva, e il suon di lei. Così tra questa

immensità s’annega il pensier mio:

e il naufragar m’è dolce in questo mare.

(di Giacomo Leopardi)

 

Qualche giorno fa, mi è capitato di rileggere questa struggente lirica leopardiana… ed è stato subito amore! Un amore sbocciato Continua a leggere ““Naufragar m’è dolce in questo mare””

È questione di filosofia…

“Spero che tutti possano diventare ricchi e famosi ed avere tutto quello che hanno sempre sognato, così scopriranno che quella non è la risposta che stavano cercando”.

Questa frase di Jim Carrey, reperita in Rete, è uno stimolo a cui non riesco a sottrarmi per abbozzare qualche riflessione. Niente di speciale, si tratta di brevi considerazioni senza pretesa di esaustività.

Innanzitutto, credo che la valutazione della frase di Carrey, da parte di ognuno, sia correlata alla propria “filosofia di vita”. Siamo diversi gli uni dagli altri, per intelligenza, cultura, valori, aspettative, ambizioni e via dicendo…

Quante idee diverse Continua a leggere “È questione di filosofia…”