La felicità si ottiene a prezzo dell’anima, ma occorre capire se mentre crediamo di liberarci ci stiamo solo vendendoal peggior offerente. Solo il Nuovo libera, perché spinge a cercare l’irraggiungibile, abbandonando amari paradisi artificiali e rendendoci coraggiosi come i bambini, perché «per il bambino…l’universoè uguale al suo vasto desiderio», purché a quel desiderio non si rinunci o non lo si baratti con uno specchietto luccicante, ribellandosi a chi ce lo offre, in cambio dell’anima, per arricchirsi e dominarci. Noi siamo fatti per ben altro, per ben oltre.
[Alessandro D’Avenia, La Noia e il Nuovo, Corriere della Sera, 12 aprile 2021]